giovedì 3 settembre 2015

Internet invasa dalle foto del bimbo morto sulla spiaggia. Vergognatevi.

Non so a voi, ma a me, vedere la foto del bimbo morto, ha seriamente rotto i coglioni.
Esordisco l'articolo con parole forti e chiare così che il buonista del giovedì possa evitare di perdere tempo leggendo me che lo prendo per il culo.
Non penso sia necessario spiegarvi a che foto mi riferisco o la triste storia del bambino o quella in cui versano il padre e la possibile famiglia.
Voglio parlare del solito stupido, ipocrita, schifoso, moralista e abbietto comportamento della gente e in particolare dei giornalisti.
Mi riferisco a tutti coloro che, in questi giorni, hanno intasato i social network con la foto che ritrae un bambino deceduto, farcendola di frasette così banali che Spielberg pensa di farci un film.
Sono stufo di entrare su internet e trovarmi di fronte frasette del cazzo che tentano di appellarsi ad una morale fasulla, cercando di condividere con il ricatto empatico delle emozioni o situazioni d'altri.
Soprattutto, però, sono stanco di dover leggere articoli di merda che mirano soltanto a fare soldi sulle disgrazie altrui, spostando l'asticella del pudore sempre più in basso ad ogni catastrofe o disgrazia.
Si vergogni chi ha fatto della moralità un'occasione per pagarsi una puttana o una borsetta nuova, chi vive una vita tanto vuota e piatta da avere una "fame" insaziabile di emozioni non proprie, chi cerca di colpire i sensibili e di "convertire" gli insensibili, chi condivide compulsivamente, quasi come se le catene di Sant'Antonio ti rendano meno solo o meno disgustoso.

Ecco, questa era l'opinione della mia parte meno cinica e più attenta alla cerchia di eventi al di fuori la mia sfera personale. 
Ora diamo parola al Jon più cinico:
è un cazzo di bambino morto! Morto!!!! Non puoi piazzarmi un morto in faccia quando mi sveglio a fare colazione o mentre cerco tette in costume! 
Che poi, se io fossi morto, non vorrei che la mia maledettissima faccia fosse spiattellata su ogni fottutissimo schermo del pianeta! Era un essere umano! Fottuto sensibilizzatore di sto cazzo, renditi conto che pubblicizzare la foto di un bambino morto è da depravati e sociopatici!
Aylan Kurdi, anche se uscito con gli occhi chiusi, preferirebbe
di gran lunga che fosse questa foto ad essere mostrata ovunque
Vorrei capire, a chi è utile una cosa del genere? Se è diventata virale, vuol dire che certe persone godono alla vista della sofferenza altrui, amano cibare le proprie menti di immagini di morte e sofferenza!

Io, dato che non vivo in Siria o in altre zone di guerra, non sono obbligato a vedere cose che non vorrei vedere (perché sì, voi le guardate perché siete malati e vi piace. I soggetti nelle foto vorrebbero essere vivi e in salute a guardare una partita o una bella donna in spiaggia invece che il proprio figlio morto).
Posso leggere articoli, posso tenermi informato, provare empatia, mandare dei soldi, o un mitra! Ma non ho interesse a vedere la foto di un morto, è irrispettoso, disgustoso e non mi chiamo Tommaso, credo anche a ciò che non vedo.

JP

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