sabato 26 settembre 2015

Martin Shkreli ci ripensa

Vi ricordate di quel simpaticone che qualche giorno fa ha avuto la brillante idea di aumentare del 5000% il valore di un farmaco molto utilizzato in terapie per il controllo dell'AIDS? -Se non ve lo ricordate vuol dire che avete passate l'ultima settimana in una caverna senza adsl, quindi andate qui per aggiornarvi sulla faccenda-. 

L'astuta manovra finanziaria era costata al nostro imprenditore americo-albanese il non invidiabile titolo di "Uomo più cattiva d'America", oltre che fargli vincere guinnes per il maggior numero di insulti mai rivolti ad una sola persona.

Dopo aver ricevuto un impressionante quantitativo di minacce di morte di lettere di protesta e al crollo in borsa del titolo della sua società, "quel grandissimo figlio di puttana" (cit. la mamma di Martin) ha deciso che forse ha effettivamente un po' esagerato, e ha annunciato che ridurrà il prezzo del farmaco ma, da quella generosa personcina che è, ha anche annunciato un drastico taglio del personale e del budget destinato alla ricerca aggiungendo il suo personalissimo commento

 "Così imparate, brutti stronzi e antipatici!!"

E quindi, come ogni bambino rompipalle che quando perde a pallone se ne va scazzato portandosi via la palla "perché tanto è sua", Martin Shkreli, l'ex uomo più cattivo d'America, fallisce nel proprio tentativo di fare i soldi sulle spalle dei poveri sieropositivi. Eppure lui ha sempre voluto precisare come questa manovra fosse stata fatta nell'interesse dei malati, per finanziare la ricerca su nuovi farmaci più efficaci che i poveri malatini non avrebbero comunque potuto comprare perché avrebbero finito i soldi per comprare la versione precedente del farmaco. Mi sa che a volte questa cazzata del karma tanto una cazzata non è!

-Al

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