mercoledì 2 settembre 2015

Obama in the wild! Tra meeting, montagne e strani orsi.

Come molti di voi sapranno e come altrettanti non sapranno (perché non potrebbe fregargliene di meno), il presidente più amato del mondo -no, non Berlusconi, quello è il presidente con più amanti del mondo- Barack Obama si trova in Alaska. E poiché l'Alaska è il più grande stato americano (per estensione) l'agenda del capo di Stato americano non poteva che essere gigantesca e sorprendente! Andiamo a sbirciare un po' cosa combina l'uomo più potente del mondo in uno degli angoli più freddi del mondo!

Si inizia subito con una conferenza sui combiamenti climatici. Da bravo democratico, a Obama sta molto a cuore la sorte del nostro pianeta. Durante la conferenza, un preludio al meeting sull'inquinamento che si terrà a Parigi il prossimo Dicembre, Barack ha esortato tutti a fare la propria parte per ridurre le proprie emissioni di gas -stiamo guardando te, Messico! Butta via quei cazzo di fagioli!- in modo da evitare che i cambiamenti climatici, "ormai non più solo un lontano pericolo", causino danni troppo gravi per essere fermati. Il Presidente mette, poi, in guardia contro le conseguenze di un aumento incontrollato della temperatura terrestre: scioglimento dei ghiacciai, inondazioni e siccità ai quali seguiranno danni all'economia e alle città del mondo e nuove ondate di profughi in tutto il globo! - smetti di urlare, Salvini, ancora non sono arrivati! E RIMETTI LA RUSPA NEL GARAGE!- Obama non ha scelto casualmente Anchorage come palco per questa dichiarazione, definendo egli stesso l'Alaska il "leading edge" per il cambiamento climatico, -cioè gli effetti si vedono di più- e ha lanciato il suo appello per "smettere di usare l'ignoranza come scusa per non vedere e non agire!" poiché "coloro che vogliono vivere nell'ignoranza della scienza sono ormai sempre più soli!". Al discorso sono seguiti applausi da parte del pubblico e fischi da qualche omeopata vegano.

Giuseppe è fiero di essere americano!
Ma la fitta agenda di mister USA non si ferma di certo qui! Per dimostrare la grandezza del suo mandato, Obama ha infatti cambiato il nome alla montagna più alta degli Stati Uniti. Il, ormai, fu monte McKinley (nome del 25esimo presidente degli USA ndr) d'ora in avanti tornerà a chiamarsi con il nome che i nativi gli avevano originariamente dato: Denali (grande montagna -che fantasia!-). La decisione ha, ovviamente, scatenato aspre proteste, dato che i coloni che diedero il nome alla montagna lo fecero proprio in onore del presidente, ma ormai il dado è tratto e, finché non verrà eletto Trump, non credo che qualcosa cambierà. Il commento della montagna è stato: "Oh! Si fossero degnati di chiedere a me quale sia il mio nome! Che gentaglia!"

Adoro il sushi!
Dulcis in fundo,  Barack Obama, dopo aver già ampiamente dimostrato di sapersi prendere poco sul serio, accettando di essere ritratto in quel pessimo cartoon del "Cleveland Show", si cimenterà in una due giorni di sopravvivenza estrema con lo chef dell'insetto iperproteico, l'inimitabile esploratore Edward Michael "Bear" Grylls! Sarà il primo presidente a partecipare ad un reality show. Per 48 ore il Commander in chief sarà alla mercé di uno stravagante inglese che testerà duramente le sue capacità fisiche e mentali con prove di sopravvivenza proprio sul monte Giuseppe! - IO ho avuto la decenza di chiedere al monte Denali come si chiamasse e mi ha risposto "Giuseppe"- Obama seguirà le orme delle altre celebrities che prima di lui si sono cimentate nell'impresa, come Kate Winslet, Kate Hudson e Kate Zack Efron. LO show permetterà al mondo di vedere le straordinarie capacità fisiche del Presidente, e di sicuro aumenterà ancora di più il suo indice di gradimento. -La campagna elettorale della Clinton deve fare veramente schifo, se persino Obama è costretto a sottoporsi a certe pagliacciate- A fine anno dovremmo essere in grado di vedere la sua performance e io, sinceramente, non vedo l'ora!

Da Anchorage, Alaska è tutto! Saluti da Giuseppe!



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