venerdì 2 ottobre 2015

Siria: continuano i bombardamenti russi e, finalmente, si riesce anche a centrare l'ISIS!

Io voglio credere nella buona fede di Putin: è solo che ha una mira del cazzo!

Veloce riassunto delle "puntate precedenti":
La Duma, il parlamento russo, ha dato l'OK, all'unanimità, per dare il via ai raid aerei in Siria. Non sarà prevista, invece, la presenza di forze di terra. Dai, va già meglio che in Ucraina!
L'obiettivo dichiarato è l'ISIS, ma, al contrario delle altre potenze straniere, come Francia e Stati Uniti, che vogliono la caduta del governo di Assad, Putin vuole che questo resti al potere e che, anzi, venga aiutato perché, a suo dire, è la miglior risorsa per combattere il Califfato... e perché sono amici.
O, almeno, è così che si potrebbe sintetizzare il tutto. Perché, in fondo, la potica estera, in questi casi, funziona così. Ci sono nazioni, di solito gli USA (ma ultimamente anche molto la Francia), che si ergono a difesa della democrazia e attaccano governi che considerano disumani, e altre nazioni che decidono, invece, di sostenere quegli stessi governi per accordi che hanno con questi. Nessuna novità, accade un po' in tutte le guerre.

Dopo tutta questa premessa, cominciano i bombardamenti contro l'ISIS e... Questi bombardamenti russi sono davvero chirurgici, precisi: cazzo, in una nazione piena di jihadisti non ne beccano manco uno, durante il primo giorno! Ci vuole impegno!
In compenso, viene accusato di aver colpito diverse basi di ribelli anti-Assad moderati, alcuni anche addestrati dalla CIA, per combattere contro il regime in Siria. Solo per caso. Non lo ha fatto apposta.

Perché è qui che io provo a difendere Putin: davvero, ragazzi, ha solo una mira del cazzo. Vladimir è una che ha giocato a freccette con Bocelli e... Niente, è così che Bocelli si è accecato!

Davvero, è solo questo! Mica ha rotto il cazzo volontariamente agli oppositori di Assad, no! Ha solo una brutta mira.

Ora, non sto a farvi nomi di varie città siriane colpite, perché, intanto, vi entrerebbero da un orecchio e vi uscirebbero dall'altro. Per me, almeno è stato così. Non me li ricordo più e li ho appena guardati. Il fatto è che molti dei luoghi attaccati, non solo non hanno alcuna presenza registrata ne dell'ISIS e manco di Al-Qaeda, ma erano punti sensibili, già attaccati precedentemente da Assad.
Il conto dei morti arriva a 36 tra uomini, dponne e bambini, tutti civili. Manco un Jihadista.
Grande impresa. Tirando una bomba a caso, in quella nazione, becchi un jihadista, ma Putin è riuscito a non farcela.

La risposta più bella alle accuse mosse contro la Russia, arriva da Alexei Pushkov, presidente della Commissione Esteri della Duma, che ha risposto: «Gli Usa ci criticano per la mancanza di selettività negli obiettivi. Ma cosa ha impedito loro, per un anno, di colpire gli obiettivi 'giusti', piuttosto che bombardare il deserto?». 
No, seriamente? Ma è meglio la mia difesa, a questo punto, cioè che avete solo una brutta mira! 

Tutto questo, fino a giovedì, quando, dopo un paio di giorni, la Russia riesce ad attaccare una roccaforte dell'ISIS, vicino Damasco.
Che Putin stesse cercando, invece, di bombardare in Crimea e abbia sbagliato mira? Non lo sapremo mai; è possibile, ma non lo sapremo mai. Secondo me, stava mirando a Bocelli, per terminare quello che aveva iniziato, ma si è sbagliato e BAM! Morti dodici jihadisti e distrutto diversi centri nevralgici dell'ISIS.

La storia continuerà e vi terremo aggiornati. Intanto, vi lascio con quest'immagine che ho trovato in giro per Internet:

 Una tamarrata impressionante. A quanto pare, esistono molti fan di Putin anche in Itali. Vabbè! Evito anche commenti.

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